Il metodo Goldlist

Molti studenti mi chiedono quale sia il modo migliore per aumentare il proprio vocabolario velocemente.

Innanzitutto, rispondo: chi va piano va sano e lontano. In seguito, diventando più serio, comincio a rifletterci su e offro i seguenti spunti:

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1. Attaccare post-it sugli oggetti che non si conoscono o di cui si fa fatica a memorizzare…ovviamente in lingua italiana. Pensate, ad esempio, alla parola “specchio”; ogni mattina vi svegliate, vi lavate la faccia e vedete ossessivamente la parola che vi aspetta: specchio…specchio…specchio…specchio…

Il problema e’ se non vi lavate la faccia.

2.  Le famose FlashCard. Ossia delle simpatiche (?) immagini in cui, sul posteriore, e’ riportata la parola nella lingua straniera. Quindi, un metodo meramente associativo. Qui, un esempio.

3. E veniamo al punto che da il titolo a questo articolo: il metodo Goldlist.  La spiegazione piu’ dettagliatata la trovate (in inglese) qui. Tuttavia, per chi non avesse voglia di leggersi l’abbondante spiegazione tecnica, o non sa l’inglese (!) eccovi una descrizione più leggera.

L’idea basilare e’ che la memoria gioca con un sistema duale in cui le funzione consce vengono memorizzate per circa due settimane. Invece, la parte inconscia memorizza “concetti” e “idee” di per se’, senza essere sotto sforzo o dedicarsi, appunto, alla memorizzazione mnemonica.

La Goldlist (la lista d’oro) fa si che la perdita di dati del nostro “cervello-hard disk” non avvenga.  Tramite la cosiddetta “distillazione”, chiamata proprio così dal Prof. David James, alias Huliganov, si scrivono 25 parole che non si conoscono sulla sinistra del vostro foglio, sul lato destro la traduzione nella vostra lingua.

Create una nuova lista ogni giorno per due settimane. Al termine di questo periodo, tornate indietro e provate a ripetere (senza guardare la traduzione!) le parole e segnate quali parole non vi ricordate. Fate così, anche i giorni successivi, fino all’esaurimento delle pagine gia’ scritte.

Con le parole ancora non memorizzate, ricreate una nuova lista per altre due settimane. Capite perché il processo è di distillazione? Spero di si.

Facciamo un esempio pratico.

Riduciamo la nostra lista a 10 vocaboli. I seguenti:

aglio, cipolla, sedano, patata, pomodoro, carota, broccolo, cavolfiore, insalata, zucchina.

Scriviamoli sul lato destro del foglio, accanto la traduzione.

Dopo di che, il giorno dopo proviamo a rileggerli, cercando di ricordare il significato. Spuntiamo quelli che ricordiamo, riscrivendo quelli ancora sconosciuti. E così via.

Se siete costanti (ed e’ questa la chiave) riuscirete a memorizzare molti vocaboli, inconsciamente, dopo circa 3 mesi…avendo un sacco di quaderni “distillati”.

Provateci e fatemi sapere!

Matteo Teaches Italian 

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